Inglese e dislessia: il metodo Anglo American
Inglese e dislessia:il metodo Anglo American
Imparare l’inglese per le persone affette da dislessia può comportare alcune difficoltà in più: inglese e dislessia non sono propriamente un binomio perfetto dato che l’inglese, al contrario dell’italiano, appartiene alle lingue cosiddette “opache” ovvero lingue che si pronunciano diversamente da come si scrivono.
La dislessia è un disturbo dell’attenzione che implica una mancata o ridotta automatizzazione nell’assegnare a lettere o simboli il corretto suono e impedisce la lettura agevole anche di un testo semplice, oltre alla scrittura. La dislessia può essere accompagnata da disgrafìa, discalculìa (difficoltà ad eseguire i calcoli matematici) e, nei casi più gravi, disprassi (difficoltà di coordinazione di movimenti. Es: allacciarsi le scarpe, guidare la macchina).
Lo studio dell’inglese, così come l’ottenimento di una certificazione internazionale di conoscenza della lingua può rappresentare una strada in salita, senza un supporto adeguato e una considerazione attenta e paziente da parte degli insegnanti.
Inglese e dislessia: cosa cambia tra lingue “opache” e lingue “trasparenti”.
L’inglese ha 26 lettere, 40 fonemi, 500 possibili realizzazioni grafiche.
L’Italiano è invece una lingua “trasparente” che si pronuncia esattamente come si scrive, con qualche trascurabile eccezione (omofoni ma non omografi. Es te le /tele, l’ago/lago etc..)
Ecco il primo motivo per cui apparentemente inglese e dislessia non vanno d’accordo.
Se fino a pochi anni fa insegnanti e genitori non sapevano riconoscere la dislessia nel bambino che iniziava il percorso scolastico tra mille difficoltà di lettura, scrittura e calcolo, oggi la situazione è cambiata e la dislessia può essere individuata fin da presto, così da rendere più facile la crescita e l’integrazione del bambino nella classe.
E soprattutto, permettere di iniziare fin da presto ad imparare a parlare l’inglese.
Le difficoltà abituali dello studente dislessico:
- Gli studenti dislessici sono abitualmente lenti nella composizione dei testi scritti
- Hanno difficoltà a prendere appunti durante la lezione, senza un adeguato supporto
- Hanno difficoltà a memorizzare regole grammaticali senza continui esempi pratici orali
- Tendono ad avere bassa autostima
Cosa fa l’Anglo-American per gli studenti con dislessia?
L’Anglo American Centre mette a disposizione alcuni strumenti per venire incontro agli studenti con dislessia. Il primo è senza dubbio l’inserimento in classi con studenti senza difficoltà di apprendimento, dove l’insegnamento della lingua rispetta l’andamento e la velocità consueta, con qualche piccolo accorgimento.
Ma ci sono anche aspetti pratici determinanti che sono la base per affrontare lo studio dell’inglese.
- 1) un’attenzione in più da parte degli insegnanti: gli insegnanti verificano continuamente, ma senza sottoporre a stress lo studente, che questi abbia compreso correttamente lo svolgimento della lezione, i nuovi termini appresi (pronuncia e scrittura), le strutture grammaticali e la sintassi.
- 2) la scuola mette a disposizione dei fogli trasparenti colorati per rendere più facile la lettura e la comprensione del testo (verde,rosso,giallo,blu)
- 3) durante gli esercizi in classe viene concesso più tempo, rispetto a quello assegnato, per la consegna delle risposte.
- 4) i compiti vengono scritti sulla lavagna 30′ prima della fine della lezione per dare la possibilità di leggere e trascrivere senza errori. In alcuni corsi, può passare anche una settimana tra una lezione e l’altra e ricordare a memoria i compiti assegnati è spesso un problema anche per chi non ha alcun problema di dislessia. Un altro problema correlato alla dislessia è infatti la ridotta memoria a breve termine.
- 5) Gli insegnanti puntano sul coinvolgimento dello studente dislessico nell’ascolto e nella conversazione per facilitare l’apprendimento della lingua tramite il suono della parola o di brevi frasi.
- 6) Durante le verifiche finali e gli esami di certificazione, agli studenti dislessici viene assegnato più tempo per la consegna degli elaborati.
- 7) Le verifiche finali vengono precedute da un “mock”, una simulazione per preparare tutti gli studenti ad affrontare l’esame con la massima serenità.
Quali sono gli strumenti compensativi in classe?
Per cercare di esaltare al massimo grado le potenzialità di uno studente dislessico, si possono utilizzare alcuni accorgimenti tecnologici e non-tecnologici.
Tra gli strumenti tecnologici compensativi, sono molto utili la visione di video musicali in classe, il dizionario elettronico e il pc per l’attività di laboratorio.
Per quanto riguarda gli strumenti compensativi non-tecnologici la lettura ad alta voce effettuata dall’insegnante o dal gruppo in classe, l’utilizzo di mappe mentali e concettuali che aiutano a disporre le informazioni in maniera logica e ordinata, contengono poche parole chiave,e permettono di ripassare anche programmi di una certa lunghezza, che sarebbe altrimenti difficile assimilare.
Alcuni link importanti per approfondire
Per approfondire la comprensione della dislessia e conoscere quali strumenti gratuiti si trovano in rete, ti suggeriamo una breve lista di siti web dedicati al problema
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