fbpx

modi di dire americani
21 Set 2017

Modi di dire americani: perchè anche un inglese dovrebbe conoscerli

Modi di dire americani

 

Quanto è importante conoscere alcuni modi di dire americani?

In certe situazioni moltissimo, anche per un inglese, perché usare i modi di dire americani (colloquiali o formali) spesso aiuta ad integrarsi in un ambiente più velocemente. Lo testimonia l’esperienza di Andy, il nostro direttore didattico che ha dovuto “imparare” l’American English durante il suo ultimo viaggio negli USA; spesso, infatti, le differenze tra British English e American English possono causare momenti di confusione totale perfino per un madrelingua.

Perchè Americans e Brits spesso non si capiscono?

“Si dà praticamente per scontato che Britannici e Americani parlino la stessa lingua (l’abbiamo inventata noi dopo tutto, loro l’hanno esportata oltreoceano, cambiato un po’ l’accento e alcune parole ma è tutto sommato la stessa cosa). Ed è vero per molti aspetti: la grammatica è la stessa, la maggioranza dei vocaboli è uguale. Che sia stampato a Oxford o in Oklahoma, un libro di regole di grammatica inglese è ugualmente corretto. Quindi, com’è possibile che io, un Inglese nato e cresciuto nella terra di Chaucer e Shakespeare, abbia dovuto imparare l’American English durante il mio ultimo viaggio negli USA?

Il fatto è che, sebbene Britannici e Americani parlino la stessa lingua, ci sono talmente tante differenze tra American English e British English da causare alcuni momenti di vera incomprensione. E ciò accade soprattutto da parte degli Americani. Noi Britannici capiamo quasi ogni termine americano, perché per anni siamo stati abituati all’American English attraverso serie TV e film. Non è invece avvenuto lo stesso per gli Americani rispetto al British English; ecco perché alcuni termini suscitano curiosità e ricordano qualcosa di esotico che strappa un sorriso ironico.

 

A volte la conversazione può portare a situazioni surreali. In un viaggio in Texas, dieci anni fa, un amico mi chiese se volessi andare al mare. Ero vicino all’isola di South Padre nel Golfo del Messico, una destinazione molto famosa tra gli studenti universitari. Risposi che non potevo andare perché non avevo portato con me uno swimming costume.  In risposta, il mio amico mi rispose prima un po’ sbigottito, poi divertito che gli Americani dicono swimsuit, mentre swimming costume ricorda più la figura di un gentiluomo dell’epoca vittoriana, piazzato in mezzo al mare e vestito da capo a piedi con la tuba e il costume nero ottocentesco.

Lo switch dal British English all’American English

 

E così, quest’anno, come sono arrivato negli Stati Uniti, ho effettuato lo switch all’American English. Vocabolario americano, intonazione americana, modi di dire americani. E sì, perfino la grammatica americana. Ho iniziato a biascicare e a sollevare il tono di voce alla fine delle domande. Ho smesso di usare il present perfect per parlare di cose accadute e finite recentemente e ho iniziato a usare il simple past. Ho chiesto permesso usando “may” e ho usato “can” solo per le richieste. Ho usato check al posto di bill, trunk al posto di boot, gas al posto di petrol e server al posto di waiter. E le persone che lavorano al check out alla cassa si chiamano clerks non shop assistants; hanno di solito un sorriso inverosimilmente sincero e dicono cose tipo: “Did you find everything you were looking for today?” prima di annunciare grandiosamente che “your total today is forty two dollars and sixteen cents, sir”. Lo dicono sempre. Il prezzo varia ma la formula per comunicarlo non cambia mai.

 

E poi c’è la parola “sir”. Una parola così corta eppure onnipresente. Al contrario dei Britannici, gli Americani hanno ancora uno strumento per marcare la distanza sociale tra estranei, proprio come gli Italiani usano la distinzione tra tu e Lei. Ma mentre in Italiano la differenza è marcata grammaticalmente attraverso l’uso dei pronomi e forme verbali, negli Stati Uniti si usano sir per l’uomo e ma’am per la donna. Quando mi sono ritrovato con una gomma a terra pedalando nelle montagne del Colorado, un signore mi si è avvicinato con la sua bicicletta e mi ha detto “I hope you have everything you need, sir. May I assist you in any way?”. Nessuno in Gran Bretagna chiamerebbe sir un estraneo, a meno che non si rivolgesse al Principe di Galles. Piuttosto in Gran Bretagna è molto comune sentire un totale estraneo chiamare un estraneo mate, che significa amico, perfino se stai comprando un biglietto del treno o se stai chiedendo delle indicazioni stradali.

L’importanza del Code Switching

I linguisti chiamano la capacità di passare da una varietà all’altra di una stessa lingua code switching ed è un’abilità davvero preziosa da imparare. Il passaggio può avvenire tra varianti della stessa lingua parlata in Paesi diversi – un esempio potrebbe essere la differenza tra il Francese parlato in Canada e il Francese standard o tra lo Svizzero- italiano e l’Italiano o anche tra diversi registri o livelli di formalità. Scegliamo un vocabolario e strutture differenti a seconda dell’età, della posizione sociale o della superiorità in grado della persona con cui parliamo.

 

Essere in grado di effettuare questo passaggio non solo è divertente ma anche molto utile perché contraddistingue una persona come membro di un gruppo che condivide norme sociali e linguistiche simili. Senza questa capacità, si viene immancabilmente visti come outsider, come qualcuno che parla in modo goffo o maldestro e suscita un’espressione confusa. Ecco perché ho fatto il passaggio all’American English come sono atterrato all’aeroporto di Denver – perché volevo immediatamente mischiarmi con il mio nuovo ambiente. Questo spiega anche perché il mio amico del Texas è scoppiato a ridere quando ho usato la parola inglese swimming costume.

 

Niente di tutto ciò è codificato in regole, naturalmente. Non si può studiare come effettuare un code switching nello stesso modo in cui si studia la grammatica ma si può provare ad essere più ricettivi ai diversi tipi di Inglese che si sentono nei film, ascoltando piccoli spezzoni di linguaggio che sono tipicamente Americani (modi di dire americani) o che definiscono un personaggio come appartenente ad un preciso background sociale. Perché è di questo che si tratta, in fondo – brevi sequenze di parolE, piccoli rituali linguistici che vengono messi in gioco in determinati contesti sociali.

 

Come nella pubblicità della mostarda Gray Poupon.

 

Cioè, direte voi? A quanto pare è così che gli Inglesi “suonano” per gli Americani, secondo l’opinione del mio amico. Come due lord che mangiano ognuno nel sedile posteriore della loro Roll-Royce, uno dei quali, non vedendo l’ora di mettere le mani sulla mostarda dell’altro, abbassa il finestrino e chiede: “Pardon me, would you have any …Gray Poupon?”.

 

Glossario

 

Check (AmE) – Bill (BrE): conto

Trunk (AmE) – Boot (BrE): bagagliaio

Gas (AmE) – Petrol (BrE): benzina

Server (AmE)Waiter (BrE): cameriere

Clerks (AmE) – Shop assistants (BrE):commesso

Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo con un amico. Per noi è un gesto prezioso.

Grazie!

Photo Credit: Andrew Storey

Lascia un commento

Informativa sulla Privacy - Art. 13 Regolamento UE 2016/679

Il Titolare del trattamento dei dati è Cambridge S.r.l. con sede in Via Goffredo Mameli, 46 – 09124 Cagliari (CA), Italia. I dati, raccolti per la gestione della tua richiesta, sono trattati per la seguente finalità: rispondere alla comunicazione, alla richiesta di informazioni sui servizi e prodotti da noi commercializzati o altro specificato direttamente da te; potremo contattarti attraverso modalità tradizionali (posta cartacea, chiamate telefoniche con operatore) o automatizzate (e-mail, sms). Il mancato conferimento dei dati, non ci consentirà di dare seguito alla tua richiesta. Ti informiamo che, per le sole finalità sopra richiamate, i tuoi dati: 1) saranno trattati dalle unità interne debitamente autorizzate; 2) potranno essere comunicati a soggetti esterni quali i nostri partner o i soggetti erogatori di servizi attinenti i citati prodotti e servizi. Potrai richiedere l’elenco completo dei destinatari, rivolgendoti all’indirizzo email: info@angloamericancentre.it Laddove alcuni dati fossero comunicati a destinatari siti fuori dall’UE/Spazio Economico EU, Cambridge S.r.l. assicura che i trasferimenti verranno effettuati tramite adeguate garanzie, quali decisioni di adeguatezza/Standard Contractual Clauses approvate dalla Commissione Europea. Per informazioni relative al periodo di conservazione dei dati, ai diritti degli interessati (quali il diritto alla visualizzazione, modifica/rettifica, cancellazione, limitazione, opposizione, alla portabilità dei propri dati personali, nonché il diritto a proporre reclamo dinanzi all’Autorità di controllo) e per conoscere nel dettaglio la privacy policy di Cambridge S.r.l., ti invitiamo a visitare il nostro sito alla pagina https://www.angloamericancentre.it/privacy/. Il Responsabile per la protezione dei dati, è contattabile al seguente indirizzo: info@angloamericancentre.it

×

Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner premendo il tasto 'Accetto' ne accetti l'utilizzo per 1 mese. Per maggiori informazioni sui cookie e sul Trattamento dei dati personali leggi l'informativa

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi