Scrivere un resume American style
Scrivere un resume American Style.
Partiamo dal principio: lo scopo del resume è ottenere un colloquio. Se volete proporvi per un lavoro negli USA o in una multinazionale è necessario scrivere un resume American style che sia accattivante e raggiunga l’obbiettivo.
Può sembrare complicato, considerando le differenze con il curriculum britannico. In realtà, se si seguono alcune indicazioni, come scrivere un resume cucito su misura per la posizione offerta e non un semplice elenco di esperienze e skills, è facile conquistare almeno il primo step: l’interview.
Datori di lavoro e responsabili recruitment impiegano ormai, meno di 30”, per decidere se un resume merita di essere letto nel dettaglio o se messo da parte nella cartella dei “dismissed”. Questo significa che non c’è mai una seconda occasione per fare una prima buona impressione (come diceva Mark Twain) e che dalle prime righe, il resume deve apparire chiaro, conciso e interessante.
Perché sia chiaro, prima di tutto, occhio alla struttura. Il resume ben fatto è suddiviso in sezioni e titoli.
Contact Information
Oltre alle generalità, indirizzo, recapiti telefonici e e-mail, vi suggeriamo di inserire un contatto Skype e, se avete un sito o blog proprietario dal quale siano evidenti competenze e skills, anche l’url del sito.
Non c’è alcun bisogno di inserire dati personali come età, sesso, nazionalità o stato civile. Anche la foto dovrebbe essere inviata solo su richiesta.
Objective – Profile – Summary Statement
Questa sezione è opzionale e riservata al caso in cui vogliate proporvi in modo molto specifico per un settore o nel caso in cui stiate passando da un campo ad un altro e vogliate evidenziare il cambiamento e la ricerca di nuove opportunità. Descrivere esattamente il tipo di attività e posizione ricercata servirà solo nel caso in cui siate collaudati e preparatissimi e siate serenamente in grado di rifiutare proposte diverse da ciò che cercate.
Education
Cominciate sempre dall’ultimo titolo accademico che state per conseguire o che avete conseguito per poi andare in ordine cronologico a ritroso nel tempo. Includete istituto e indirizzo completo e data esatta del diploma o titolo. Non dimenticate di evidenziare un periodo accademico di studio all’estero, se lo avete fatto, specificando il percorso (Erasmus, tirocinio o altro), la durata e gli esami sostenuti.
Se avete conseguito borse di studio e premi accademici, questa è la sezione giusta in cui includerli.
Experience and Skills
Descrivere i progetti sui quali si è lavorato, partendo dall’obiettivo che ci si era prefissi di raggiungere: questo è forse il metodo più apprezzato dai recruiters per capire davvero se il candidato è davvero tagliato per quella posizione. In alcuni casi, a seconda del settore di lavoro (scientifico, medico, economico, graphic design) può essere interessante e originale utilizzare le infografiche. Istogrammi, grafici a torta e percentuali possono essere molto più rappresentativi di tante parole e dare un’idea fin da subito di skills creative e organizzative apprezzabili. Per creare un’infografica ben fatta che colpisca l’attenzione, ci sono tanti strumenti a disposizione.Vi raccomandiamo Visualize.me, Re.Vu e Kinzaa.
SAR (Situation – Action – Results)
Quando descrivete le diverse esperienze in campo lavorativo, sarà utile fare esempi concreti, piuttosto che dilungarsi nella illustrazione dei diversi compiti svolti abitualmente. Il futuro datore di lavoro vorrà capire come ve la siete cavate nelle difficoltà, quali risorse avete tirato fuori dal cilindro, che risultato avete ottenuto.
La struttura tripartita (Situation-Action-Results) è utile anche nelle interviste.
Leggete qualche esempio qui
Tips
Vi consigliamo di usare font professionali e non estrosi, di limitarvi a una, massimo due pagine (gli Italiani sono maestri nello scrivere romanzi autobriografici 😉 ), bilanciare il testo e formattarlo in maniera coerente con la pagina e non esagerare nell’elenco di achievements ed eventuali premi e riconoscimenti. Ricordate: è’ un resume, non un medagliere!
Avete qualche suggerimento da aggiungere? Volete raccontare la vostra esperienza?
Il vostro parere è importante per noi: lasciateci un commento o condividetelo sui social!
Pic by William Iven – Unsplash